Glicemia: cos'è?
La glicemia descrive la concentrazione di glucosio nel sangue. Il glucosio è un monosaccaride, ovvero una molecola formata da sei atomi di carbonio, ed è la fonte primaria di energia per le cellule del corpo umano. La glicemia è un importante indicatore del corretto funzionamento dell'organismo, poiché influisce su processi metabolici e fisiologici essenziali per la sopravvivenza.
La regolazione del livello di glucosio è un processo complesso che coinvolge diversi organi e il sistema endocrino; dopo un pasto, i carboidrati presenti negli alimenti vengono digeriti e trasformati in glucosio, il quale viene rilasciato nel flusso sanguigno e trasportato alle cellule del corpo per essere utilizzato come fonte energetica.
Secondo L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), negli adulti, il livello normale di glicemia varia tra 70 e 100 milligrammi di glucosio per decilitro di sangue (mg/dL) dopo 8 ore di digiuno [1]. Tuttavia, la glicemia può variare in base a diversi fattori, come:
- alimentazione;
- attività fisica;
- stress [2];
- gravidanza (nelle donne incinte possono insorgere alterazioni della glicemia o diabete gestazionale);
- condizioni di salute.
Il mantenimento di una glicemia entro il range considerato normale è essenziale per il corretto funzionamento dell'organismo.
La regolazione della glicemia avviene principalmente attraverso la secrezione di due ormoni pancreatici: l'insulina e il glucagone. Quando i livelli di glicemia aumentano, il pancreas rilascia insulina nell'organismo, la quale promuove l'assorbimento del glucosio dalle cellule, riducendo così la concentrazione di zucchero nel sangue. Quando i livelli di glicemia diminuiscono, il pancreas rilascia il glucagone, che stimola la produzione di glucosio da parte del fegato affinché aumenti la concentrazione di zucchero nel sangue.
Livelli elevati di glicemia, che danno origine ad una condizione definita iperglicemia [1], possono essere indicativi di un'insufficiente secrezione o attività dell'insulina (come nel caso del diabete mellito). L'iperglicemia cronica può causare danni a organi e tessuti del corpo.
Al contrario, una glicemia bassa, o ipoglicemia [3], può essere causata da un eccesso di insulina o da una ridotta produzione di glucagone e può causare sintomi come debolezza, confusione mentale e, in casi estremi, perdita di conoscenza (svenimento).
La misurazione regolare della glicemia è fondamentale per il monitoraggio della salute e la gestione del diabete; questa può essere effettuata utilizzando dispositivi portatili chiamati glucometri, che analizzano un campione di sangue prelevato da un dito. Alcuni metodi più recenti, come i sensori continuativi di glucosio (RT-GCM), consentono il monitoraggio costante della glicemia misurando la concentrazione di glucosio nel fluido interstiziale.
Monitorare la glicemia: perché è importante farlo?
Monitorare regolarmente la glicemia è – innanzitutto - di fondamentale importanza per le persone che soffrono di diabete, ovvero una patologia metabolica cronica caratterizzata da livelli elevati di glucosio nel sangue, noto come iperglicemia, causata da un'alterata secrezione dell'ormone insulina o dalla sua inefficace azione nell'organismo. Tuttavia, anche per i non diabetici, la misurazione della glicemia può fornire preziose informazioni sulla salute e il benessere generale.
La glicemia elevata, nota come iperglicemia, può essere un segnale di insulino-resistenza o diabete di tipo 2. La diagnosi precoce di queste condizioni – che spesso richiede ulteriori test come l’emoglobina glicata -può consentire un intervento tempestivo e un trattamento adeguato. Inoltre, monitorare la glicemia è essenziale per prevenire complicanze a lungo termine associate al diabete, come danni ai nervi, ai reni e agli occhi.
D'altra parte, bassi livelli di glicemia (ipoglicemia), possono causare sintomi come debolezza, confusione, sudorazione e tremori. In casi estremi, l'ipoglicemia può portare alla perdita di conoscenza e richiedere immediata attenzione medica. Monitorare la glicemia può aiutare a identificare tempestivamente situazioni di ipoglicemia e adottare le misure necessarie per ripristinare i corretti livelli di zuccheri nel sangue.
Di seguito i principali motivi per cui il monitoraggio della glicemia riveste un ruolo cruciale nel mantenimento della salute:
- Gestione del diabete: Il monitoraggio regolare della glicemia consente ai pazienti affetti da diabete di controllare e gestire in modo efficace la condizione. Ciò permette ai pazienti e al medico curante di adattare la terapia – che spesso prevede l’assunzione di farmaci - dieta e l'attività fisica, al fine di mantenere i livelli di glicemia entro range accettabili.
- Prevenzione delle complicanze a lungo termine: un controllo regolare della glicemia contribuisce a prevenire le complicanze a lungo termine associate al diabete, come la neuropatia diabetica, la retinopatia diabetica, le malattie cardiovascolari e danni ai reni; mantenere la glicemia sotto controllo riduce il rischio di sviluppare tali patologie o ne rallenta il decorso.
- Adattamento o correzione delle terapie: Il monitoraggio della glicemia fornisce informazioni precise sull'efficacia della terapia in corso. Se i livelli di glicemia dovessero rimanere elevati o bassi nonostante il trattamento, ciò potrebbe indicare la necessità di apportare modifiche alla terapia, come la prescrizione di farmaci diversi (o un diverso dosaggio) o modifiche radicali della dieta e dello stile di vita.
- Rilevazione tempestiva di ipoglicemia e iperglicemia: Il monitoraggio regolare della glicemia consente di identificare rapidamente le ipoglicemie (bassi livelli di zucchero nel sangue) e le iperglicemie (elevati livelli di zucchero nel sangue); questo è essenziale per evitare conseguenze immediate per la salute, come la compromissione cognitiva, convulsioni o coma, in caso di ipoglicemia, e per prevenire l'aggravarsi dei sintomi e delle complicanze nel caso di iperglicemie.
- Maggiore consapevolezza del paziente: Il monitoraggio regolare della glicemia fornisce al soggetto una maggiore consapevolezza della sua condizione e del modo in cui le sue scelte quotidiane influiscono sui livelli di zucchero nel sangue. Ciò promuove migliori decisioni in relazione alla dieta, l’attività fisica e l’efficacia di un’eventuale terapia in corso, nonché di adattare – in modo proattivo – il suo comportamento ai fini del contenimento dei livelli glicemici entro parametri nella norma e ua maggiore qualità di vita.
Monitorare la glicemia: come farlo?
La misurazione della glicemia può essere effettuata, preferibilmente al mattino o dopo diverse ore di digiuno, tramite diversi metodi. Il metodo più comune è l'utilizzo di un glucometro [4], un dispositivo portatile che permette di ottenere una lettura istantanea della glicemia attraverso una puntura con un pungidito e una goccia di sangue prelevata dal polpastrello. Questi dispositivi sono generalmente affidabili e facili da usare, consentendo alle il monitoraggio della glicemia a casa o in qualsiasi altro luogo ad intervalli regolari.
Alcuni glucometri moderni sono anche dotati di funzioni aggiuntive, come la memorizzazione dei risultati, il calcolo automatico delle medie glicemiche e la possibilità di collegarsi a un'applicazione mobile per il tracciamento dei dati nel tempo. Queste caratteristiche permettono di monitorare con un alto grado di accuratezza la glicemia e di condividere i risultati con il medico curante per una migliore gestione del diabete.
Oltre all'uso del glucometro, sono disponibili anche altri metodi per monitorare i valori glicemici, come i sensori continuativi di glucosio (RT-CGM - Continuous glucose monitoring) [5], che richiedono di indossare un sensore sulla pelle, forniscono letture della glicemia in tempo reale – spesso consultabili attraverso lo smartphone o un software da installare sul PC - e possono aiutare le persone a individuare rapidamente variazioni dei livelli di zucchero nel sangue e tenerne un diario che tenga conto dei giorni in cui insorgono eventuali alterazioni. I sensori continuativi di glucosio (che misurano la glicemia nel liquido interstiziale) sono particolarmente utili per le persone con diabete di tipo 1 (insulino-dipendenti) che necessitano di un controllo costante della glicemia.
Monitorare la glicemia: suggerimenti e consigli utili per tenerla sotto controllo
Per mantenere la glicemia sotto controllo, oltre alla misurazione regolare, è importante adottare alcune abitudini salutari. Ecco alcuni suggerimenti utili:
Seguire una dieta equilibrata: una dieta bilanciata, che includa cibi non di produzione industriale (ultraprocessati) può aiutare a mantenere i livelli di glicemia stabili. Evitare gli alimenti ad alto contenuto di zuccheri semplici e preferire carboidrati complessi, proteine magre e grassi sani.
Fare attività fisica regolarmente: l’esercizio fisico regolare può migliorare la sensibilità all'insulina e aiutare a mantenere stabili i livelli di glicemia. Consultare il proprio medico per determinare il tipo e l'intensità di attività fisica più adatti alle proprie esigenze.
Assumere correttamente, nei tempi e nei dosaggi, i farmaci prescritti: nel caso di persone con diabete che richiedono farmaci per la gestione della glicemia, è essenziale assumere i farmaci secondo le indicazioni del medico. Seguire scrupolosamente il piano terapeutico aiuta a mantenere stabili i livelli di glicemia.
Ridurre lo stress: lo stress può influenzare i livelli di glicemia; quindi, è importante adottare strategie per gestire lo stress (stress management), come la pratica di tecniche di rilassamento, di meditazione o attività fisiche rilassanti.
Mantenere il proprio peso-forma: il mantenimento di un peso corporeo entro la norma può contribuire a tenere sotto controllo la glicemia. In caso di sovrappeso o obesità, è consigliabile affidarsi ad un nutrizionista affinché realizzi un piano alimentare adeguato all’età e allo stato di salute del paziente e finalizzato al controllo del suo peso corporeo.
Il monitoraggio della glicemia è una routine importante al fine del mantenimento della salute del proprio organismo. Attraverso la regolare misurazione della glicemia e l'adozione di abitudini di vita salutari è possibile mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue e prevenire eventuali complicanze a lungo termine.
In conclusione
Il monitoraggio della glicemia è un aspetto essenziale per il controllo della salute, in particolare per le persone affette da diabete. Tuttavia, anche per coloro che non sono affetti da questa malattia, la misurazione regolare della glicemia può fornire importanti informazioni sulla salute generale. La glicemia rappresenta la concentrazione di glucosio nel sangue e viene misurata in milligrammi di glucosio per decilitro di sangue.
Livelli elevati di glicemia, o iperglicemia, possono essere indicativi di diabete tipo-2 o insulino-resistenza, mentre livelli bassi, o ipoglicemia, possono causare sintomi come debolezza e confusione. Il monitoraggio della glicemia può consentire una diagnosi precoce del diabete e un trattamento tempestivo, oltre a prevenire complicanze a lungo termine associate alla malattia.
Esistono in commercio dispositivi attraverso i quali rilevare autonomamente i livelli di glicemia nel sangue. Va ricordato, tuttavia, che la valutazione di qualsiasi alterazione dei valori considerati normali deve essere fatta dal medico curante, che sulla base della media glicemica rilevata potrà predisporre esami di accertamento o una corretta terapia.
Referenze
- https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/i/iperglicemia
- https://www.diabetes.org.uk/guide-to-diabetes/emotions/stress
- https://www.siditalia.it/divulgazione/ipoglicemia
- https://www.forbes.com/health/healthy-aging/glucometers-guide/
- https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_ReportDispositivi_45_0_documentoITA.pdf
PP-ASP-IT-0423